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Entra in vigore in Italia la piattaforma database nazionale

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Italia: Codice identificativo nazionale [CIN] La legge sulla protezione dei dati personali entrerà in vigore in Italia e la nuova piattaforma nazionale di database dovrebbe essere pienamente operativa entro il 1° settembre 2024.

Ad oggi è stata creata la banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati alla locazione breve o al turismo [BDSR] Ad oggi questo servizio opera nelle regioni Abruzzo, Calabria, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto. Con l'entrata in vigore delle nuove leggi in Italia, dall'inizio del prossimo mese entreranno in vigore la nuova piattaforma database e le sanzioni per chi non fornisce il codice fiscale.

Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore entro il 1 settembre, compreso il lancio di un database nazionale e di un portale online attraverso il quale ai proprietari verrà assegnato un numero identificativo per le proprietà in affitto a breve termine. Tuttavia, non verranno applicate sanzioni in caso di inadempienza prima di tale data.

Secondo il decreto firmato a giugno, il CIN sarà obbligatorio per tutti gli affitti brevi e turistici [under 30 days]Sarà nominato dal Ministero del Turismo italiano.

I gestori professionali di immobili in affitto breve e gli host privati ​​dovranno presentare domanda in formato elettronico attraverso un'apposita sezione del portale turistico e, per ottenere il CIN, dovranno fornire le seguenti informazioni:

  • Il tipo di alloggio che affittano
  • Ubicazione dell'abitazione
  • Quante persone può ospitare la struttura?
  • Il proprietario/locatore/ospite che affitta l'immobile
  • Un codice identificativo regionale, ove approvato, oppure un codice alfanumerico univoco

Il numero catastale italiano sarà obbligatorio non solo per gli affitti brevi, ma anche per tutti gli immobili locati ad uso turistico e per le altre strutture turistico-ricettive compresi gli alberghi.

Una volta rilasciato il CIN da parte del Ministero del Turismo, i proprietari dell'immobile devono affiggerlo all'esterno dell'edificio in cui si trova l'immobile, ed evidenziarlo chiaramente nell'elenco, al fine di rispettare i vincoli urbanistici e paesaggistici.

I proprietari, i proprietari o gli host che affittano immobili senza un numero di identificazione aziendale possono essere soggetti a una multa compresa tra € 800 e € 8.000, a seconda delle dimensioni dell'immobile. Chi invece non esibisce il codice identificativo aziendale rischia una multa da 800 a 8mila euro. [having a code but not displaying it] Rischia una multa dai 500 ai 5mila euro.

Proprietari di immobili, ospiti e cittadini [if they want to verify the existence of a CIN at a rental / hotel etc] Le regioni/distretti/comuni autonomi possono accedere/avviare la procedura di nomina del CIN qui connessione.

Le leggi dovrebbero entrare in vigore sei mesi dopo che il Parlamento europeo avrà finalmente adottato nuovi requisiti sulla raccolta e condivisione dei dati sui servizi di noleggio a breve termine in tutta l’UE. [EU]in quanto cerca di promuovere un’economia delle piattaforme online “trasparente e responsabile”.

Si consiglia a chi ha dubbi sulle nuove normative in Italia di rivolgersi alle associazioni turistiche di cui eventualmente fa parte, tra cui… [Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi] E presagio [Associazione Nazionale dei B&B e Affittacamere].

Puoi guardare il nostro ultimo podcast qui con il presidente dell'AIGAB, Marco Celani, in cui abbiamo discusso del panorama normativo italiano, delle cause più ampie della carenza di alloggi a prezzi accessibili a livello internazionale e della sua opinione sul cosiddetto dibattito sull'”overtourism”.