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La scioccante confessione di Ayrton Senna al suo amico poche ore prima della sua tragica morte al GP di San Marino | F1 | gli sport

Ayrton Senna disse al suo caro amico Gerhard Berger che la Formula 1 dovrebbe fare uno sforzo per migliorare la sicurezza dei piloti poche ore prima della bandiera verde dello sfortunato Gran Premio di San Marino del 1994. Il tre volte campione del mondo ha perso tragicamente la vita dopo essere rimasto coinvolto in un incidente alla curva Tamburello al settimo giro di gara.

Senna stava discutendo della sicurezza dell'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari con la stella della Ferrari Berger prima della gara dopo che il pilota della Simtek Roland Ratzenberger era rimasto ucciso alla curva Villeneuve durante la seconda parte delle qualifiche del giorno precedente.

Spiegando le sue preoccupazioni sulla curva del Tamburello, Berger ha detto: “Ho avuto un incidente alla stessa curva di Ayrton nel 1989. Quando ero in ospedale, Ayrton mi ha chiamato e mi ha chiesto come stavo avevo ustioni quando la mia macchina ha preso fuoco, ma ho detto “Ayrton, dobbiamo abbattere questo muro perché un giorno qualcuno morirà lì”.

“Ha accettato. La prossima volta che siamo stati a Imola siamo andati a vedere cosa potevamo fare al riguardo. Lo ricordo come se fosse ieri. Durante il pranzo, Ayrton ed io siamo usciti dalla pit lane e siamo scesi verso la curva del Tamburello.

“Abbiamo guardato oltre il muro e dietro c'era un fiume. Entrambi ci siamo guardati e abbiamo detto che non c'era niente che potessimo fare dietro il muro e non abbiamo pensato di fare un'inversione di marcia per rallentare le auto, l'abbiamo semplicemente accettato così com'era.

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“Così siamo tornati e non abbiamo fatto nulla. Ed è lì che sarebbe morto qualche anno dopo. Dopo la morte di Rowland in qualifica, siamo usciti dalla conferenza stampa dei piloti la domenica mattina prima della gara, e Ayrton ha detto. per me che dovevamo fare di più la prossima settimana per rendere questo sport sicuro.

Tragicamente, Senna non ha mai avuto l’opportunità di vedere gli incredibili passi avanti compiuti da allora nel motorsport in termini di sicurezza dei piloti. Il brasiliano è rimasto ucciso al settimo giro della gara di domenica quando il pilota della Williams non è riuscito a svoltare alla curva ad alta velocità del Tamburello, andando a sbattere contro la barriera di cemento fuori pista.

Nei successivi tre decenni, la Formula 1 ha fatto passi da gigante in termini di sicurezza dei piloti e l’ultima innovazione – l’halo – ha già salvato molte vite, inclusa quella di Zhou Guanyu, coinvolto in un terribile incidente al Campionato britannico del 2022. Gran Premio in cui il suo collare si è guastato dopo che la sua Alfa Romeo si è ribaltata.