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Un uomo di 85 anni nominato capo dell’intelligenza artificiale in Italia nonostante la sua mancanza di esperienza informatica

Il nuovo governo italiano guidato dal primo ministro Giorgia Meloni ha nominato l’avvocato costituzionale 85enne Giuliano Amato a capo di una nuova commissione sull’intelligenza artificiale nell’editoria.

secondo un report Il comitato istituito da Wired Italia, soprannominato “Comitato Algoritmi”, valuterà i rischi e le opportunità dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nei settori dell’informazione e dell’editoria.

La scelta di Amato, la cui lunga carriera politica comprende periodi come deputato, ministro, primo ministro e, più recentemente, presidente della Corte Costituzionale, ha sollevato alcune sopracciglia. Soprattutto da quando ha appena fatto notizia facendo deragliare gli sforzi referendari sulla cannabis e sulle opzioni di fine vita, il che non è all’altezza delle aspettative politiche progressiste di fronte alle nuove tecnologie e ai rapidi cambiamenti.

La nomina è stata fatta da Alfredo Braccini, sottosegretario al ministero dell’Editoria e dell’Informazione Meloni. Sembra una scelta non ortodossa rispetto ad altri paesi, come il Regno Unito, che sono stati nominati 41 anni Ian Hogarth, imprenditore tecnologico ed esperto di machine learning, guiderà un panel simile.

Alcuni si sono chiesti se l’età avanzata di Amato lo metta a debita distanza dalla valutazione di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale. Tuttavia, la preoccupazione più grande dovrebbe essere se ha l’esperienza pertinente. L’età da sola è una critica debole, la tecnologia trascende le generazioni e molti pionieri dell’informatica furono attivi nei loro ultimi anni.

Il panel esplora questioni complesse legate alla tecnologia, alla regolamentazione e ai media

Ciò che conta di più è l’esperienza diretta con l’intelligenza artificiale, gli algoritmi e l’editoria moderna. Su questo fronte, il background di Amato come studioso di diritto e di politica desta sospetti. Il panel esplorerà questioni complesse all’intersezione tra tecnologia, media e regolamentazione. Appare cruciale una forte conoscenza tecnica.

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Secondo quanto riferito, questa scelta ha sorpreso alcuni nella coalizione di destra della Meloni, che non erano abituati a figure politiche di sinistra che ricoprivano posizioni di governo. Questa mossa potrebbe portare ad un aumento delle tensioni tra il suo partito Fratellanza d’Italia e i suoi alleati come Forza Italia.

In definitiva, le qualifiche di Amato per guidare questo comitato rimangono incerte. Ma piuttosto che vaghe preoccupazioni sull’età, i critici dovrebbero concentrarsi sulla sua preoccupante mancanza di esperienza diretta con l’intelligenza artificiale o con le pubblicazioni recenti.

Nell’ambiente dei media digitali in rapida evoluzione, essere semplicemente un’autorità legale di primo piano potrebbe non essere sufficiente. Il governo farebbe bene a nominare membri sostenitori con un’esperienza tecnologica e industriale più rilevante.

Credito immagine in primo piano: foto di Julia Khalimova; Pixel; Grazie!

Radek Zielinsky

Radek Zielinski è un esperto giornalista finanziario e tecnologico con una passione per la sicurezza informatica e la futurologia.